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Bussi alla mia porta con dolcezza, come ti ho ordinato di fare, alle 10:00 in punto.
E' il tuo primo giorno di servizio, sarà il tuo vero banco di prova. Sono sicuro tu abbia letto e riletto il foglietto che ho lasciato sul tuo letto dove indico con precisione quelli che saranno d'ora in poi i tuoi orari e le tue abitudini finché resterai in questa casa. Il foglietto diceva:
" 4:00. Sveglia
5:00-8:00 Pulizia della villa, lavatrice, bucato ecc
8:00 Edicola. Voglio che compri e leggi tutti i quotidiani francesi più importanti.
10:00. Sveglia del padrone. Il buongiorno si vede dal pompino, mi raccomando. Voglio la colazione a letto: caffè, spremuta d'arancia, tre fette di pane burro e marmellata, un pezzo di torta alle mele. Mi fai a questo punto la rassegna stampa delle notizie più importanti lette e soprattutto della cronaca nera.
10:00-11:00. Ora dello spanking, mi serve per tenermi in forma. Poiché mens sana in corpore sano vi unirò ogni giorno un'attività intellettuale/ludica.
11:00-12:00 Cucina. Voglio che quando cucini indossi solo calze e grembiule aperto di dietro.
13:00 Pranzo. Mangi dopo di me, mentre mangio mi piace che mi si lacchi i piedi e i testicoli.
14:00-16:00 Ricreazione. Durante queste due ore puoi far quel che ti pare.
16:00-18:00 Bondage e Sospensione. Mentre scrivo e qualche volta sbrigo faccende in città resti legata e sospesa per aria. Qual è lo scopo? Puro divertimento...mio, naturalmente.
18:00-20:00. Altri supplizi sessuali e svuotamento del padrone.
21:00. Cena che si svolge come il pranzo.
22:00. Passeggiata, uscita serale, cinema. Spesso associata a un'umiliazione pubblica, specialmente se meriti una punizione."
Vai Aisha
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Quando suona la sveglia sono ancora un attimino intontita, è un'ora prima dell'orario del vecchio servizio. Servirà qualche giorno per prendere l'abitudine.
Tiro fuori dall'armadio la divisa per le pulizie, sono diverse, una decisamente piu' elegante, pizzetti e merletti ovunque, l'altra piu' spartana, anche se si sporca... beh, nessuno è sveglio per vederla.
Seguendo il promemoria del Marchese, eseguo tutte le faccende ordinarie di casa: passo la scopa, pulisco per terra e faccio il bucato; niente di complicato, ordinaria amministrazione, anche i vestiari sono simili a quelli che ero usa a lavare per i precedenti padroni.
Le ore scorrono tranquille e arriva il momento dell'uscita mattiniera: mi agghindo con la divisa "elegante" (sia mai che in paese si mormori male della nuova domestica del Marchese) e vado all'edicola per comprare quello richiesto; rapida lettura dei titoli e di quello che penso potrebbe interessare il padrone, soffermandomi sulla cronaca nera (e rosa... i ricchi vanno matti per il gossip), ma non vi è nulla di rilevante (ai miei occhi almeno...)
Nel frattempo inizio a preparare la colazione, come da istruzioni; faccio bene attenzione a mettere sul vassoio le portate nell'ordine in cui presumo verranno consumate: fette biscottate, succo, d'arancia, torta e per chiudere il caffè.
Alle 10.00 in punto mi reco nella camera padronale, apro le tende per fare entrare la luce e dò il buongiorno al Marchese; alzo le coperte e le lenzuola, scoprendo il corpo del padrone.
Tutti uguali, nobili e plebei, ricchi e poveri: da svegli l'asta tende al cielo.
Compiaciuta, la accarezzo delicatamente e poi la prendo in bocca, leccandola piano e sentendola crescere ancora di più nella bocca.
Faccio un bel pompino, so per esperienza che un bel risveglio mette di buonumore chiunque, anche il più sadico degli uomini; cerco di usare le mani il meno possibile, facendo grande uso di labbra e lingua, solo verso la fine mi aiuto per accelerare il ritmo fino alla esplosione di gioia finale (sperando che non si noti che mi stò leccando le labbra... la mia colazione è sicuramente migliore di quella del padrone).
Con un brilluccichio negli occhi, metto il vassoio sul petto del padrone, alzando nel contempo i cuscini in modo che sia comodo, e provvedo a relazionarlo sugli eventi regionali e nazionali, ponendo l'accento sulla mancanza di eventi di rilievo di cronaca nera ma accentuando un po' quelli di rosa per vedere se, come immagino, anche lui sia interessato a sapere con chi va a letto la valletta del famoso reality sulla bocca di tutti.. -
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Dopo il pompino, la colazione e la rassegna stampa mi stiracchio sbadigliando: ora sì che sono pronto ad affrontare una nuova giornata. Mi sento in forma, i neuroni completamente ridestati dal torpore della notte. Sorrido ripensando alle notizie di cronaca rosa che mi hai dato, alcuni degli attori e delle showgirl che hai menzionato ho avuto modo di conoscerli da vicino...beh, anche intimamente. E' sempre un gran spasso vedere come per piacere a un pubblico di perbenisti assumano maldestramente pose seriose o candide. Però penso che sia il loro lavoro. Uno dei vantaggi di essere ricco e non dover lavorare è non essere obbligato a nascondere le proprie passioni per utilità.
Tu mi osservi, forse aspettandoti o sperando un segno di gradimento da parte mia.
Cosa guardi? Aspettami in salotto, mi vesto e arrivo. So che aspetti con ansia di essere sculacciata
Meglio di gran lunga indossare una maschera per divertimento, la mia è dura e cinica per incutere paura e pretendere obbedienza. Appena molli un attimo la servitù tende a rilassarsi.
Mi vesto e mi lavo. Ti raggiungo presto per l'ora dello spanking. In mano ho la frusta in pelle nera che mi regalò mia sorella per i 30 anni, che sorellina affettuosa. E' una frusta con delle gemme incastonate nel manico e una testa di drago d'oro dalla parte del pomello. Ho un sorriso sornione. Apro un cassetto sotto la biblioteca e tiro fuori una scacchiera.
Sai giocare a scacchi Aisha? Nel frattempo mostrami il culetto nudo!. -
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Obbedisco e mi giro, alzo leggermente la gonna corta d'ordinanza e mostro il mio culetto.
Non indosso biancheria intima, le terga sono chiare, nessuna ombra di peluria; sedere piccolo ma ben tornito, ci tengo alla forma.
Annuisco
Conosco qualcosa degli scacchi, si, padrone. Le regole per lo meno, non molto la strategia. Il gambetto di Donna rimane una calza corta per me e ridacchio, ammiccando.
Eseguo l'ordine e mi dirigo al salotto, fermandomi al primo specchio disponibile a controllare trucco e outfit... si, mi piace, non vedo nulla che non vada. -
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Rido alla tua battuta: Vedremo.
Sistemo la scacchiera sul tavolino di fronte il divano: Le regole sono queste, ogni volta che ti mangerò un pezzo ti becchi una frustata. Quindi non farti mangiare, oppure si...
Ti lascio cominciare con i bianchi, poi tocca a me.
Pedone in B 6
Non passa assai tempo prima che ti mangio il primo pezzo, un pedone. Come promesso parte la prima frustata. Poi mi mangi tu, poi di nuovo io. 14 colpi ti arrossano il sedere. E' proprio un delizioso allenamento, penso. Alla fine rimani con regina e alfieri, mi metti in scacco matto e vinci.
Tuttavia io ho perso interesse per gli scacchi già da alcuni secondi, qualcosa desta la mia attenzione: un libro fuori posto nella libreria. Mi avvicino, lo prendo in mano e passo un dito sullo scaffale. C'è un filo di polvere, imperdonabile. Mi giro verso di te con espressione severa.
Non avevi pulito questa ala della casa stamane?. -
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Alla frase secca del Marchese sbianco di colpo... impossibile, ho passato tutta la casa con lo spolverino durante il giro per le pulizie, non è possibile ci sia della polvere.
Mi avvicino lentamente, osservo il libro... eppure c'è.
Testa bassa "Signor Marchese, sono sicura di aver passato anche quest'ala della residenza; è più un mormorio che una frase scandita vera e propria.
Tengo la testa bassa, lo sguardo fisso sulla punta dei piedi, braccia dietro la schiena con le mani intrecciate. -
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Ti guardo, sguardo corrucciato.
Non ci avrai messo abbastanza determinazione
Ti avvicino alle labbra il dito pregno di polvere.
Assaggia e dimmi che sapore senti. -
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Mi avvicino un po' titubante ma non disubbidisco
Tiro fuori la lingua e lecco il dico
Un sapore secco, aspro... non lo saprei definire in modo diverso. -
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Il sapore del pressapochismo, forse...Ora vai a preparare il pranzo. Avrai la tua punizione più tardi dico mentre un ghigno illumina il mio viso al pensiero della punizione che ti aspetta . -
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Sempre a testa bassa, mi avvio verso la cucina per le mansioni assegnatemi facendo una piccola sosta in camera per il cambio d'abito.
Come da istruzioni, solo calze e grembiule aperto dietro.
Un po' sovrapensiero per la nota di demerito ricevuta (strano, davvero strano, ero proprio convinta di esserci passata in quell'ala...), incomincio a preparare il pranzo per il padrone.
La delusione è però solo un attimo... man mano che spadello non posso che congratularmi con il buon gusto del Marchese: vestita (oddio... vestita è un pò eccessivo) in quel modo faccio decisamente una bella figura, ho ancora un fisico che si fa guardare, e ne vado fiera.
Alle 13.00 servo il pranzo e, ligia agli ordini, mi inginocchio sotto la tavola e inizio a leccare i piedi e i testicoli del padrone; faccio molta attenzione a essere leggera, non invadente... come un'alito di vento ristoratore; deve essere come se io non ci fossi, in modo da non turbare il pranzo del padrone; solo con la punta della lingua, tocchi leggeri e vellutati.
E continuo fino alla fine del pranzo, in modo poi da attendere che il padrone si alzi per sparecchiare e andare a pranzo io stessa.
Primo giorno di servizioTra Aisha e il Marchese Mathieu |
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